RADIO MARIA: CONSIDERAZIONI SULLA RUSSIA DI PUTIN

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La terza Roma dominerà il mondo?”

E’ il titolo di un recente editoriale radiofonico di Padre Livio, direttore di Radio Maria, dello scorso 6 ottobre 2023 (https://radiomaria.it/la-terza-roma-dominera-il-mondo/).

Di seguito ne riportiamo una sintesi.

“L’obiettivo di Putin è prendersi l’Ucraina come prima preda, prima cioè di prendersi tutta l’Europa. Siamo di fronte ad un avversario molto determinato a prendersi tutta l’Europa, del resto come accadeva in passato. Le ragioni? “Perché l’Occidente – dicono Putin e i suoi consiglieri – … è marcio”.

Putin si è vantato di aver portato a termine l’ammodernamento delle armi nucleari; e ha dichiarato che userà questi missili se il suolo russo verrà violato. Adesso ci troviamo dinanzi ad una certa situazione di disaffezione dell’Occidente per la causa ucraina.

Dove c’è il vuoto arriva sempre qualcosa che lo riempie. Oggi la Nato e l’Occidente hanno arsenali quasi svuotati; comunque non tali da fronteggiare una produzione come quella russa. Quindi non è da escludere un cessate il fuoco con una pace finta come avvenuto nel 2015. C’è la possibilità di un cessate il fuoco provvisorio. C’è il pericolo davvero che la Russia dilaghi in Europa: non mi sento di escluderlo. Che l’Europa sia il luogo principale di una guerra, è un pericolo reale. La Russia è decisa a tutto, al contrario dell’Occidente, che non riesce a fornire le armi necessarie. Chiaramente sono solo mie opinioni, non ho certezze. Come si fa a fare una pace giusta con Putin, che è intenzionato a prendersi ciò che non è suo?

C’è la possibilità cinica che l’Europa lasci cadere nelle mani dell’orso la sua preda. Siamo qui a vedere dove andremo a finire. Vedo la possibilità che veramente la Russia dilaghi in Europa. Una guerra mondiale in questo momento non sarebbe sostenibile da parte dell’Occidente, perché ha gli arsenali vuoti. Gli Stati Uniti sono adesso nell’incapacità di aiutare l’Ucraina. Si avvicina l’inverno e l’Ucraina va verso un inverno senza proiettili. Mi chiedo cosa succederà prossimamente. Cosa succederà all’Europa? Avendo letto le parole di Alexandr Dugin, consigliere e ideologo di Putin, mi rendo conto che Mosca viene considerata la nuova Roma: Putin ha rivalutato e lodato Stalin, considerandolo un suo grande predecessore, al pari di Pietro il Grande e Caterina II.

Putin sta tentando di mettere in piedi un nuovo impero sull’asse Mosca-Pechino. Io vedo questo, da semplice lettore di storia e osservatore dei fatti. L’Italia e l’Europa forse verranno preservati dalla Madonna per i loro meriti, per i meriti che comunque l’Europa in passato ha avuto nel mondo. Ma delle ferite comunque ci saranno.

Repubblica, che comunque è giornale di sinistra ed anticlericale, fa l’esame della situazione militare dell’Occidente, e dice che tutta l’industria occidentale non è in grado di produrre tutte quelle armi che servirebbero per fermare i Russi.

Per Avvenire le possibilità di pace dipenderebbero molto dall’U.E.. Però Putin sarebbe disposto a far la pace solo se dovesse perdere o arretrare. Quindi non c’è da farsi molto illusioni, a meno che in tutto il mondo non vi sia una preghiera tanto forte che Dio ci conceda di far cessare la guerra… Anche sulla base delle profezie della Beata Elena Aiello, che prevedeva il dilagare della Russia in Europa, c’è il pericolo che saremo costretti a “diventare Ortodossi”. L’Occidente è diventato pagano ed ateo; però ci sono ancora radici cristiane, soprattutto nel popolo. Allora l’attacco alla Chiesa può venire nel prossimo futuro più dalla Russia che dal laicismo. D’altronde ricordiamo la seconda parte del segreto di Fatima: sarà la Russia a portare la guerra nel mondo, almeno fino al trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Bisognerà poi vedere quanto le nostre preghiere otterranno da Dio. San Giovanni Paolo II disse che il terzo segreto di Fatima non fu svelato in tempo per non dare vantaggi al comunismo internazionale, cioè a Russia e a Cina. Inoltre la Russia sarà protagonista della guerra, della persecuzione e dell’apostasia. E infatti secondo l’intellighenzia russa, come commentato anche da don Stefano Caprio di AsiaNews, secondo loro il cattolicesimo dev’essere riportato nell’alveo dell’ortodossia, così come del resto il protestantesimo. Per questo sono molto critico nei confronti di quei cattolici che hanno il cuore che batte per Putin e per il patriarca Kirill. La Russia in sintesi potrebbe debordare. Io come cattolico sono “universale”, ma amo l’Italia e amo l’Europa: prego quindi la Madonna affinché non consenta mai punizioni troppo forti, non certo per i nostri meriti ma per quanto di buono hanno fatto i nostri avi.”.