SALVARE I DIRITTI DEI BAMBINI, REVOCARE OGNI PATROCINIO

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Diamo spazio a due comunicati di Pro Vita & Famiglia in merito al gay pride di Roma: “Accogliamo con favore il ritiro del patrocinio della Regione Lazio al gay pride dopo la denuncia di Pro Vita & Famiglia.

Supportare i pride significa infatti dare man forte a chi vuole legalizzare l’utero in affitto, il matrimonio egualitario, le adozioni per coppie dello stesso sesso, le trascrizioni anagrafiche per i “figli” delle coppie gay, ma anche legittimare l’identità di genere, il self-id, i progetti gender nelle scuole di ogni ordine e grado, e “la carriera alias in tutti gli istituti di istruzione”.

Auspichiamo che non si ripetano più errori che potrebbero costar caro in termini di salute, benessere e rispetto dei diritti di donne, bambini, adolescenti e delle famiglie italiane. Da parte nostra continueremo a monitorare attentamente ogni atto amministrativo e politico della giunta presieduta da Rocca perché non sia mai veicolo dell’ideologia gender e LGBT».

Inoltre: “Gualtieri (sindaco PD di Roma, n.d.r.) viola la legge per fare un regalo al movimento LGBTQ alla vigilia del gay pride che chiede di legalizzare l’utero in affitto. Nessuna trascrizione cambierà mai la realtà delle cose: nessuno ha due madri o due padri, tutti nasciamo da un uomo e una donna.

I diritti di quei bambini sono stati violati da chi ha deciso che non avrebbero dovuto conoscere il loro papà. Col suo atto illegittimo Gualtieri ha convalidato una pratica che in Italia costituisce reato (compravendita di gameti umani).

Chiediamo alla Prefettura di Roma di intervenire con la massima urgenza per ripristinare la legalità, annullando la trascrizione”.