ZAGABRIA (recensione a cura di David Taglieri)

707

downloadGiovedì 10 dicembre 2015 è stata presentata alla Stampa estera di Roma la rivista sulle minoranze croate in Italia: un’occasione importante per saldare quel  ponte fra l’Italia e la Croazia che vive sul binario dell’amicizia fra due Stati vicini e talvolta lontani.

Quel ponte sorge laddove si incontrano i tessuti  culturali di queste due realtà geopolitche, con delle storie, delle tradizioni e delle identità diverse.

Erano presenti Milan Bandic, sindaco della città di Zagabria; Damir Grubisa, ambasciatore della Repubblica Croata presso la Repubblica Italiana; Jasenka Mandzuka, responsabile servizi per la promozione e la comunicazione dell’Ente turistico di Zagabria. Ha moderato  la conferenza Silvije Tomasevici .

Bandic si è  detto felice del rilancio in chiave turistica di Zagabria: una città spaziosa, aperta al dialogo e disponibile ad arricchire i turisti che la visitano con le sue luci, le sue iniziative, le sue idee.

Anche l’ambasciatore ha sottolineato l’essenzialità di una reale amicizia italo-croata, data la presenza di minoranze italiane sul territorio croato e visti i punti di unione che possono rendere le relazioni fra i due Paesi non solo serene, ma addirittura vivaci ed entusiasmanti.

Dopo il profilo istituzionale si è passati alla presentazione degli appuntamenti legati all’Avvento Natalizio, profondamente sentito a Zagabria; Jasenka Mandzuga ci ha presentato gli eventi più attesi della città nel periodo della nascita di Gesù, anche con il supporto multimediale, combinando con grande brillantezza immagini e parole. Città di luci e tradizioni – quelle luci illuminano davvero qualcosa che è stato trasmesso dal passato – Zagabria rivive nel presente attraverso tutta una serie di feste, mercatini, serate connesse con la gioia del Natale, evitando di trasformare questo momento di riflessione in una mera commercializzazione consumistica e becera.

Proprio osservando le fotografie sul computer, e ascoltando le parole della Mandzuka, ci siamo riappropriati di un Natale lontano dalle fredde e banali pubblicità della globalizzazione e abbiamo capito che Natale, nascita e rinascita, si sposano con la ricerca delle migliori tradizioni, che come detto sono una trasmissione del passato.

L’offerta di Zagabria ha subìto delle importanti migliorie ed innovazioni, anche grazie all’azione attenta  e dettagliata dell’ufficio turistico della realtà urbana.

Zagabria è valorizzazione del passato, Zagabria è intercettare umori e sensazioni di cittadini e turisti, Zagabria è una piattaforma per il futuro. Tutto questo avviene sotto la lente di ingrandimento dell’ufficio turistico, che pianifica volta per volta gli interventi strutturali e la soluzione delle anomalie.

La vitalità di Zagabria dura 365 giorni all’anno: dalla Regina delle Nevi  alla gara di coppa del mondo di Sci,  passando per la Notte dei Musei,  e arrivando al momento più importante legato al Natale, con gli splendidi mercatini.

La Pasqua zagabrese è un altro tassello affascinante; poi c’è la Macchina del tempo, una manifestazione che l’ente turistico organizza per l’ottavo anno e che ha la durata di 8 mesi, da aprile ad ottobre.

Dopo l’entrata nell’UE, Zagabria ha acquisito maggior peso anche a livello di riconoscibilità europea, senza rinunciare a se stessa e alla sua storia. Insomma una città mittleeuropea, a misura d’uomo, ma con contaminazioni di cultura anche mediterranea, che ha dato vita ad una realtà cittadina del tutto armonica.

Il valore della rivista italo-croata in questa chiave è fondamentale. Come dimostrato dall’incontro fra queste due tradizioni, non è detto che sorgano sempre mostri globali, perché a volte il confronto stimola la ricerca del passato e l’orgoglio del presente.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui