AGGIORNAMENTI (di David Taglieri)

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In Trentino hanno perso di nuovo. La Lega stravince

Il governo prosegue la sacrosanta guerra contro i privilegi e le furbizie all’interno delle amministrazioni statali ed infatti Di Maio ha chiarito in maniera precisa che la prossima tappa del programma pulizia sarà rappresentata dalla guerra ai raccomandati anche all’interno di Mamma RAI, società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia.

Parole forti, pronunciate nel corso della puntata di Porta a Porta, la terza camera mediatica di via Teulada. 

Di Maio ha parlato anche dell’incontro con il presidente dell’Inps Tito Boeri, e della volontà di creare un fondo nel quale far confluire il taglio vitalizi degli ex parlamentari e il taglio delle pensioni d’oro. La comune visione sociale di 5 Stelle e Lega mirerebbe ad un fondo minimo per i pensionati minimi.

Salvini ha ribadito che la flat tax, il reddito di cittadinanza e l’abolizione della Legge Fornero costituiranno i punti principali per azzerare i danni creati dal Governo Monti, il peggior governo – a nostro modo di vedere – della storia repubblicana. 

La signora Fornero, proprio lei che piangeva e mostrava lacrime di coccodrillo, è ospite fissa in certi programmi discutibili; e oltre a non porsi interrogativi sulle proprie passate decisioni, discetta dell’esistente dipingendo il popolo scontento come ignorante e superficiale. Siamo basiti dalle modalità attraverso le quali certe televisioni organizzano l’approfondimento politico ed economico.

Con garbo il Presidente del Consiglio ha comunicato con determinazione che Macron ha il diritto di esprimere la propria opinione sulla penisola, ma allo stesso tempo non possiede nessun poter per dettarne e delinearne l’agenda politico-economica.

Intanto si è dimessa Nikki Hallei, ambasciatrice dell’Onu negli Stati Uniti; Trump ha accettato la sua decisione confermandole stima e rispetto, e ringraziamenti per quanto fatto fino ad adesso. Nei rapporti fra Italia e contesto internazionale Conte ha evidenziato di fronte all’Assemblea delle Nazioni Unite il diritto legittimo dell’Italia a pretendere una giusta crescita, rimarcando il fatto che la manovra governativa tanto osteggiata dai media mondiali sta invece concentrandosi sull’obiettivo primario in questo momento, quello cioè di una maggiore giustizia sociale.

Versante anglosassone.  La May ha detto che il Regno Unito non accetterà un accordo riguardante l’Irlanda del Nord nell’ambito dei negoziati sulla Brexit che rappresenti una minaccia o un ostacolo per l’integrità territoriale britannica e i legami fra Belfast e Londra.

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