ANGLICANI CHE RIENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA

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benedetto-xvi-e-roman-wiliamsNel corso della sua recente visita in Inghilterra, Benedetto XVI ha beatificato il Cardinale John Henry Newman. Proveniente dalla comunità anglicana, Newman fu pastore anglicano dal 1825 fino al 1845, quando venne accolto nella Chiesa cattolica. La sua beatificazione in terra inglese non poteva non costituire occasione per una riflessione sull’ecumenismo, in un contesto segnato da molti anglicani che, delusi dalle aperture della loro comunità al sacerdozio femminile e al matrimonio omosessu ale, guardano con vivo interesse alla Chiesa cattolica. Ripercorrendo, così, il percorso del beato Newman… 

La possibilità di un ritorno di molti anglicani nel seno della Chiesa cattolica sembra turbare più certi cattolici che la stessa confessione anglicana. A fronte delle obiezioni secondo le quali la loro accoglienza nuocerebbe all’ecumenismo, Benedetto XVI ha infatti esortato i vescovi cattolici britannici ad essere “generosi”, ricordando che “…scopo ultimo di ogni attività ecumenica è la restaurazione della piena comunione ecclesiale” (Benedetto XVI, Discorso ai Vescovi d’Inghilterra, Scozia e Galles del 19 settembre 2010).

Il primate anglicano Rowan Williams, in questo mese di novembre in visita da Benedetto XVI, ha invece riferito alla stampa vaticana, al termine dell’udienza, la sua visione positiva dell’Ordinariato, assicurando di non vederlo come “un atto aggressivo, che mira a destabilizzare le relazioni delle Chiese”.

L’Ordinariato in questione è quello previsto dalla Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus del 4 novembre 2009, appositamente istituito per i fedeli anglicani che desiderano unirsi alla Chiesa cattolica.

Secondo quanto comunicato dall’agenzia di stampa ZENIT.org, l’Ordinariato svolgerà le sue funzioni a partire da gennaio 2011, in modo che per Pasqua questi gruppi di fedeli britannici potranno rendere effettiva la loro unione con Roma.

Tale processo verrà svolto in modo graduato e congiunto tra i Vescovi di Inghilterra e Galles e la Congregazione per la Dottrina della Fede, che stabilirà l’idoneità dei candidati al sacerdozio tra i ministri anglicani che lo richiederanno.

La Conferenza episcopale inglese si è espressa in termini di grande speranza: “I Vescovi sanno che il clero e i fedeli che sono su quel cammino di fede porteranno i propri tesori spirituali che arricchiranno ulteriormente la vita spirituale della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles”, e faranno “tutto il possibile per garantire che vi sia efficace e stretta collaborazione con l’Ordinariato sia a livello diocesano che parrocchiale”.

La bella notizia è che già l’8 novembre 2010 cinque Vescovi anglicani – Andrew Burnham, Vescovo di Ebbsfleet, Keith Newton, Vescovo di Richborough, John Broadhurst, Vescovo di Fulham, e i due Vescovi emeriti Edwin Barnes, ex pastore anglicano di Richborough, e l’ausiliare David Silk di Exeter – hanno annunciato la propria rinuncia al ministero anglicano e il desiderio di entrare nella Chiesa cattolica, seguiti dalle loro comunità.

Uno di questi Vescovi sarà chiamato dalla Santa Sede a dirigere l’Ordinariato, che, pur collaborando con la Conferenza episcopale britannica, risponderà direttamente al Papa.

 

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