BENEDETTO XVI A LOURDES

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“… Lourdes è uno di quei luoghi che Dio ha scelto per farvi risplendere un raggio particolare della sua bellezza; da ciò l’importanza che acquista qui il simbolo della luce. A partire dalla quarta apparizione Bernadette, arrivando alla grotta, accendeva ogni mattina un cero benedetto e lo teneva nella mano sinistra, finché la Vergine le si mostrava.

Ben presto vi furono persone che affidarono a Bernadette un cero perché lo conficcasse nella terra in fondo alla grotta.  In breve tempo, anche altre persone deposero ceri in quel luogo di luce e di pace.

La stessa Madre di Dio fece sapere  di gradire l’omaggio toccante di quelle migliaia di ceri, che da allora rischiarano senza interruzione, per dare gloria a Lei, il masso roccioso dell’apparizione. Da quel giorno, davanti alla grotta, notte e giorno, tanto d’estate quanto d’inverno, brilla un roveto ardente incendiato dalle preghiere dei pellegrini e dei malati, che esprimono le loro preoccupazioni e i loro bisogni, ma soprattutto la loro fede e la loro speranza …”

 

(Dall’omelia di Benedetto XVI a Lourdes, 13 settembre 2008)

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