Nel libro “La vera Europa. Identità e missione” edito da Cantagalli e in libreria dallo scorso 16 settembre 2021, Papa Benedetto XVI nell’introduzione scrive una bellissima pagina sul concetto di matrimonio, partendo da una riflessione sul cosiddetto matrimonio omosessuale: “Con la legalizzazione in sedici Stati europei del “matrimonio omosessuale” il tema matrimonio e famiglia ha assunto una nuova dimensione che non si può certo ignorare.
Si assiste a una deformazione della coscienza che evidentemente è penetrata profondamente in settori del popolo cattolico.
A questo non si può rispondere con qualche piccolo moralismo e nemmeno con qualche rimando esegetico. Il problema va in profondità e dunque deve essere affrontato in termini di fondo.
Innanzitutto mi sembra importante osservare che il concetto di “matrimonio omosessuale” è in contraddizione con tutte le culture dell’umanità che si sono succedute sino a oggi, e significa dunque una rivoluzione culturale che si contrappone a tutta la tradizione dell’umanità sino a oggi.
Non c’è dubbio che la concezione giuridica e morale del matrimonio e della famiglia differisce straordinariamente nelle culture del mondo. E’ possibile constatare non solo la differenza fra monogamia e poligamia, ma anche altre profonde differenze.
E tuttavia mai è stata messa in dubbio la comunità basilare, il fatto che l’esistenza dell’uomo – nel modo di maschio e femmina – è ordinata alla procreazione, nonché il fatto che la comunità di maschio e femmina e l’apertura alla trasmissione della vita determinano l’essenza di quello che è chiamato matrimonio.
La certezza di fondo per cui l’uomo esiste come maschio e femmina; che la trasmissione della vita è un compito assegnato all’uomo; che proprio la comunità di maschio e femmina serva questo compito; e che in questo, al di là di tutte le differenze, consista essenzialmente il matrimonio – è una certezza originaria che sino a oggi è stata ovvia per l’umanità.”