DEDICATO A MARIO PALMARO L’ULTIMO NUMERO DE “IL TIMONE”

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Mario Palmaro premiato da "Fede e Cultura"
Mario Palmaro premiato da “Fede e Cultura”

“Dal mattino di Pasqua un’irresistibile forza di novità buca la scorza dura e rugosa, apparentemente inerte, del vecchio legno della nostra umanità. Gesù risorge nel Suo vero corpo, segnato dalle Sue piaghe gloriose, e appare ai Suoi. Si fa toccare, mangia con loro. Anzitutto è questa la consistente caparra che ci dà certezza della nostra personale risurrezione nella carne”.

E’ questo l’augurio che l’Arcivescovo di Milano, il Card. Angelo Scola, ci rivolge dalle colonne dell’ultimo numero de “il Timone” (anno XVI – aprile 2014 – n. 132), con l’articolo intitolato “Pasqua: irresistibile forza di novità” (pp. 14-15).

Nel numero troviamo poi diversi articoli dedicati all’indimenticabile Mario Palmaro (1968-2014), il giornalista, bioeticista e filosofo del diritto cattolico, che è morto il 9 marzo scorso. Al grande amico, che è stato tra i fondatori de “il Timone”, è anzitutto dedicato L’Editoriale di Gianpaolo Barra, intitolato «In memoria di un amico» (p. 3). Segue poi l’articolo di Alessandro Gnocchi (Mario è ancora con noi, pp. 12-13).

Il Dossier centrale della rivista, dal titolo “1914-2014: la Grande Guerra compie cent’anni”, è dedicato all’ inutile strage, come la ebbe a definire Papa Benedetto XV, con articoli di Alberto Leoni (Il tremendo costo umano, pp. 36-38), Oscar Sanguinetti (Conseguenze ideologiche e geopolitiche, pp. 39-41) e, infine, l’intervista di Raffaella Frullone all’arcivescovo di Ferrara-Comacchio mons. Luigi Negri (cfr. “Grande guerra” contro la Civiltà, pp. 42-43).

Poi le consuete rubriche “La pagina dei lettori”, “Il raccomandato” (dedicato a Tom Cruise), l’elenco dei posti “Dove trovare il Timone” e dei siti consigliati “Cattolici in internet”, fra i quali è menzionato anche quello della diocesi di Porto-Santa Rufina (www.diocesiportosantarufina.it) che, il 7 giugno prossimo, ospiterà la III Giornata del Timone-Lazio, con Gianpaolo Barra, Emanuela Marinelli e Gianfranco Amato.

 

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