DI NUOVO LA RUSSIA, DI NUOVO FATIMA…

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Il prossimo 25 marzo è la data scelta da Papa Francesco per consacrare la Russia e l’Ucraina al Cuore immacolato di Maria.

In ordine a tale scelta si intrecciano diverse ragioni liturgiche e politiche: si tratta infatti di un giorno che assomma devozione mariana, pratica penitenziale e memoria storica.

Il 25 marzo 1984, infatti, san Giovanni Paolo II affidò alla Vergine i popoli del mondo, e specialmente quelle nazioni che più ne avevano necessità. Successivamente Suor Lucia, la sopravvissuta veggente di Fatima morta il 13 febbraio 2005, ebbe a dire che quella consacrazione compiuta da San Giovanni Paolo nel 1984 soddisfava le richieste esplicite della Madonna apparsa nel 1917 in Portogallo.

Di fatto nel 1989 iniziavano a crollare i muri del comunismo ateo.

Adesso, sullo sfondo della guerra russa in Ucraina, “… venerdì 25 marzo 2022, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle 17 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina”, ha annunciato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.

“Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, come inviato dal Santo Padre”.

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