EDISON CAVANI, GOLEADOR E ATLETA DI DIO (di David Taglieri)

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Lo sport è metafora della vita; si vince, si perde, si dà il meglio, ci si affida alle proprie qualità e si riconoscono i limiti.

Specie nel gioco di squadra le sinergie vengono fuori e si apprende a combattere in comunità, per un unico obiettivo … Come ricordava l’allenatore interpretato da Al Pacino in un celebre film, o si è disposti a lottare a livello di collettivo o individualmente si verrà annientati.

Una piazza importante come quella di Napoli, dopo aver conosciuto le gesta di Maradona, aveva dimenticato prodezze, magie, grandi giocate, e così con gli anni ‘80, primi ‘90 si era chiusa un’era.

Fino all’arrivo dell’uruguagio Edison Cavani, campione e uomo, calciatore di grande talento, tecnica, spirito di sacrificio ma soprattutto quello che più conta: Atleta di Cristo.

La stella del Vesuvio non si vergogna mai di manifestare la sua fede con magliette, dichiarazioni, esultanze, in un momento nel quale va molto di moda ed è molto “figo” esibire tatuaggi o indossare tshirt firmate.

La novità? nessuna: l’uruguagio Cavani è annoverabile fra i  sudamericani “soldati di Gesù in campo”. I laicisti (tanti, anche nel mondo del calcio-business) parlano di sette, ma niente di tutto questo. Ricordiamo quanto scandalizzò il Trap commissario tecnico della nazionale con l’acqua santa o il capitano della Roma, Francesco Totti, sul campo e fuori, quando in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II si disse fiero di essere romano e cattolico, in un giorno così importante, snobbando altre domande sui presunti “disagi” nella città in quel fatidico giorno.

Sentiamo in tanti baracconi domenicali discussioni sui segni della croce prima di entrare in campo, come se questi offendessero il decoro … Proprio vero: è stato ribaltato il concetto di buon senso.

Si può parlare allora di gruppo religioso trasversale che, indipendentemente dal cristianesimo professato (ma prevale quello evangelico), svolge un ruolo di grande contenuto spirituale accostando alle competizioni il sacrificio ed il volto del Divino.

Cavani è consapevole delle sue doti e dei suoi mezzi, risorse che gli sono state donate dai “piani superiori”; sta a lui farle fruttare nel migliore dei modi.

Il mare del Creatore e il sole dell’Assoluto accompagnano la vita delle periferie dissestate, della gente semplice e del San Paolo. Bella responsabilità parlare e comunicare la fede con il rischio di essere derisi dallo star system e dai compagni danarosi e con “il sedere” sulle Ferrari a godersi la dolce vita.

Considero un privilegio poter utilizzare la mia popolarità di calciatore per testimoniare la mia fede pubblicamente e con notevole risonanza mediatica“, ecco una delle sue dichiarazioni ufficiali, da cui traspare orgoglio e passione.

Di origini italiane, si afferma nel nostro campionato a suon di goal prima nel Palermo e ora nel Napoli. Certo non farà dimenticare Dieguito, ma già sta ponendo le basi per costruire un personaggio di spessore e soprattutto sta scardinando la teoria diffusa fra spettacolo e sport, arte e cultura, secondo la quale il genio è soprattutto sregolatezza.

Cavani ama le regole, l’ordine, la famiglia, anche il divertimento sano, tuttavia confessa che la sua più grande ‘trasgressione’ è una fetta di torta al cioccolato la sera sul divano con la moglie, a riflettere e confrontarsi sui problemi della vita, al caldo del fuoco del camino …

Insomma oggi per un calciatore una dichiarazione del genere è una bomba ad orologeria nel pianeta del conformismo che promuove l’immagine del giocatore sesso droga e rock’n roll.

Anche gli infortuni, dai quali è stato colpito, li ha sempre vissuti come una occasione di lotta, sacrificio e preghiera; ama la moglie ed il figlio in maniera incondizionata, e quella è la sua vita dopo il lavoro.

L’estate precedente l’esperienza napoletana confidò che il Signore gli aveva suggerito di accettare Napoli, per veicolare in una città tanto magica quanto dura valori, esempio , virtù, specie per quei ragazzi che vivono tutti i giorni sulla loro pelle la crisi causata dalla prepotenza e dalla malavita.

E qui i suoi goal possono davvero fare molto …

 

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