E’ appena uscito l’ultimo numero de “il Timone” (anno XVII – aprile 2015 – n. 142), con un dossier centrale molto “politicamente scorretto”, dedicato alla resa dei conti (nel periodo della “Resistenza” e del secondo dopoguerra) operata dai partigiani comunisti contro sacerdoti e fedeli laici cattolici (I santi martiri del Triangolo della morte, pp. 36-45). Aprono l’approfondimento i due articoli di Andrea Zambrano “Non erano comunisti e per questo vennero uccisi” (pp. 36-38) e “Calunniati e massacrati in nome di Cristo” (pp. 39-41).
E’ poi la volta di una firma consueta per le pagine de “il Timone”, quella di Mons. Nicola Bux, in questo caso impegnata in una riflessione di “teologia della storia” molto opportuna ed interessante: “Martiri per politica, quindi per fede” (pp. 42-43).
Conclude l’imperdibile dossier l’intervista di Raffaella Frullone allo storico cattolico Alberto Leoni (cfr. “La meglio gioventù che abbiamo dimenticato”, pp. 44-45).
Da non perdere poi la rubrica “Pillole di apologetica“, iniziata da alcuni numeri dal fondatore e “direttore storico” della rivista, Gianpaolo Barra.
Arricchiscono il numero le consuete rubriche “La pagina dei lettori“, “Il raccomandato“, l’elenco dei posti “Dove trovare il Timone” e, infine, la pagina conclusiva delle segnalazioni sul web, sempre molto interessante, “Cattolici in internet“, curata da Alessandro Nicotra.
