LUTERO E LA RIVOLUZIONE TEOLOGICA

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La leggenda vuole che la Riforma protestante sia iniziata il 1° novembre 1517 con l’affissione da parte del frate agostiniano Martin Lutero delle 95 Tesi nelle quali condannava il modo con cui venivano predicate le indulgenze in alcune regioni tedesche, denunciandone gli aspetti monetari, la cosiddetta “vendita delle indulgenze”.

Da un punto di vista teologico, l’indulgenza è la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati con la confessione sacramentale. La concessione dell’indulgenza, che può valere tanto per le colpe dei defunti che dei vivi, è un potere proprio della Chiesa, fondata da Gesù Cristo. 

Il Dott. Ermanno Pavesi, Autore del libro, tratteggia la storia e la pratica delle indulgenze nel tardo Medio Evo. Esse ebbero sicuramente un importante ruolo nella religiosità del tempo, legata alla realizzazione del cammino di penitenza che ogni buon cristiano era impegnato a percorrere. D’altronde, sempre nella storia della Chiesa e della cristianità l’indulgenza ha avuto un ruolo di tutto rispetto, forse solo oggi adombrato non ultimo per i riflessi negativi di certa cultura anticattolica, che trae le sue origini anche nel mondo protestante.

La concessione delle indulgenze, a determinate condizioni stabilite dalla Chiesa, seguiva alla pratica della confessione, della santa comunione e delle pratiche di misericordia spirituali e corporali.      

Ma l’elemento di novità che Pavesi evidenzia, alla luce della ricerca storica,  è che fra le opere di misericordia corporali per ottenere l’indulgenza c’erano anche le offerte di denaro, ma erano solo una componente all’interno della più vasta gamma delle opere di misericordia corporali. Inoltre tali offerte erano finalizzate alla realizzazione di varie opere di solidarietà religiosa, ma anche civile.

Le offerte per la erigenda “fabbrica” di San Pietro, per esempio, occuparono solo una parte delle oblazioni raccolte in Germania, che invece di norma servivano a costruire chiese, ospedali, scuole, ma perfino strade e dighe per la pubblica utilità delle regioni tedesche e del nord Europa.

Il volume mostra, inoltre, come la critica alle indulgenze di Lutero – spesso ingiustificata e ingigantita, come anche taluni studiosi protestanti ammettono – rappresenti solamente un aspetto particolare della sua interpretazione della Sacra Scrittura, che lo portò a rifiutare progressivamente cinque dei sette sacramenti della Chiesa cattolica, tra i quali l’ordinazione sacerdotale, e a dare una interpretazione completamente nuova del rito della Messa. Proprio la rivoluzionaria teologia di Lutero – frutto di un esasperato soggettivismo – fu la causa della rottura con la Chiesa di Roma e quindi della scomunica che ne derivò.

“La rivoluzionaria teologia di Lutero. Agli albori della Riforma protestante”

 di Ermanno Pavesi, D’Ettoris Editori, 2022