La Congregazione per la Dottrina della Fede ha di recente pubblicato una Nota per rispodere ad alcuni quesiti della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti circa la legittimità morale di sospendere l’alimentazione e l’idratazione ai malati che si trovino nella condizione comunemente denominata “stato vegetativo”.
Ed ecco la risposta: “…Un paziente in stato vegetativo permanente è una persona, con la sua dignità umana fondamentale, alla quale sono perciò dovute le cure ordinarie e proporzionate, che comprendono, in linea di principio, la somministarzione di acqua e cibo, anche per vie artificiali…”.
Questa nota, firmata dal Cardinale Prefetto della Congregazione, William Levada, è stata approvata da Benedetto XVI.