MEDIORIENTE: CRISTIANI NEL MIRINO (L’Ora del Salento, 30 giugno 2007, pag.11)

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061115allam.jpg OSSERVATORIO GEO-POLITICO (a cura di Roberto Cavallo)

L’appuntamento è per mercoledì 4 luglio a Roma: su iniziativa del Vicedirettore del Corriere della Sera, il giornalista e scrittore Magdi Allam, si svolgerà in Piazza Santi Apostoli una manifestazione aperta a chiunque intenda esprimere la propria solidarietà con le comunità cristiane del Medio Oriente, sempre più minacciate dal fondamentalismo, e giorno dopo giorno a rischio di estinzione.

Libano, Palestina, Iraq, Turchia, Pakistan, Egitto: oggi sono milioni i cristiani a rischio, che, come nei periodi più bui della persecuzione, vengono posti dinanzi alla tragica alternativa: fuggire (quando e come possibile!) o rischiare gi ornalmente la propria vita. C’è poi un’altra possibilità: lasciarsi morire lentamente come comunità visibili di credenti in Cristo.

Il patriarca caldeo dell’Iraq Emmanuel III Delly, ricevuto da Benedetto XVI nei giorni scorsi in Vaticano, ha chiesto il sostegno spirituale e le preghiere di tutti i cattolici del mondo: ” fino ad oggi nove sacerdoti sono stati rapiti Tante famiglie hanno perso i loro figli o i loro padri . Ci sono orfani e vedove a causa dei rapimenti, questo male provocato dai fanatici fondamentalisti” (Avvenire, 23 giugno 2007, pag.6). In meno di 4 anni i cristiani in Iraq sono stati quasi annientati: erano un milione e mezzo prima della guerra, oggi ne sono rimasti 500.000

Negli ultimi anni le comunità del Medio Oriente, nella varietà dei riti (Caldei, Copti, Assiri, Maroniti, Latini), tutti hanno dovuto affrontare attacchi alle chiese, il rapimento delle ragazze, le intimidazioni, gli omicidi. Le crescenti difficoltà economiche hanno acuito il problema tanto che molti cercano di emigrare all’estero, alla ricerca di un minimo di sicurezza di vita. Molti Caldei dell’Iraq vanno in Siria, o fuggono addirittura in Libano, dove da tempo è in atto una strisciante guerra civile. Qui vengono accolti dai confratelli libanesi, che come possono e nelle loro ristrettezze cercano comunque di assicurare ai rifugiati un tetto e un pasto. Ma dal Libano gli stessi Maroniti vanno via numerosi verso l’Australia, l’ Europa, gli Stati Uniti. I Cattolici del Libano sino a 30 anni fa erano il 50% della popolazione, mentre oggi si stima siano circa il 35%. Analogo disastro in Terra Santa: erano la maggioranza della popolazione araba di Gerusalemme e Betlemme a metà del secolo scorso; oggi sono un’esigua minoranza

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