OLTRE L’AMORE (recensione a cura di David Taglieri)

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BattagliaRomano Battaglia ci ha abituati a romanzi di grande spessore, che lasciano sempre spazio a un’immaginazione mai scollegata dalla realtà.

Leitmotiv è il sogno, non idealità ma sentimento, che va trovato dentro di noi, interiorizzato e trasmesso a un prossimo che sia il più vicino possibile, prima ancora di arrivare lontano.

Natura, archeologia e Amore sono i tre pilastri sui quali si articola “Oltre l’Amore” (pagg. 130, Rizzoli), libro toccante dove la poesia si fa prosa e viceversa: una fotografia di paesaggi che parte dall’Italia nel cuore della Toscana per arrivare all’anima del mondo.

Chiarito che Dio è l’unico Amore assoluto dal quale derivano tutti gli affetti, le amicizie e le armonie, il libro presenta una storia d’amore fra un marito e una moglie travolti da eventi drammatici, che comunque non annientano il loro amore, ma lo fanno crescere, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Il valore del sacrificio e dell’attesa che saranno premiati da una Gioia più grande; vi è dentro tutta la parabola dell’amore con la potenza della pazienza e lo scudo della maturità. Quasi una bestemmia nel tempio del politicamente corretto di oggi, dove ogni cosa è provvisoria, e l’amore sfocia nel sensazionalismo o nel sentimentalismo ampolloso. I due personaggi, ad esempio, sfidano mondo, lontananza, drammi pur di salvare la loro relazione di eternità: semplicemente non ci stanno, gli eventi della vita non possono separarli.

Battaglia allora ci comunica questo: l’amore è definitivo e ci lega alla terra, alla famiglia, alla persona che nella vita sarà molto più di un progetto di breve periodo. Basta fidarsi e dedicare le relazioni di quaggiù a qualcosa di più grande. I problemi si superano; oggi, invece, per molti media parlare di eternità o anche solo di “stabilità” è arcaico, quasi taboo.

Battaglia stimola la lettura con immagini di paesaggi e metafore allo stesso tempo semplici e profonde. Un libro piacevole, dunque, che si legge tutto di un fiato, con lo scrittore toscano che ci descrive situazioni interiori con immenso realismo e passione. E poi tanta archeologia: quella che pare scavare – in una bella similitudine – l’anima umana.

In ricordo del grande Romano venuto a mancare due estati fa, è una buona idea leggere i suoi libri, perché le sue idee continuano a farci compagnia. Il titolo – “Oltre l’Amore” – dice tutto, l’amore è grande, e allora andare oltre l’amore ci può portare delle belle sorprese, che forse non avevamo nemmeno immaginato, perché a volte la vita viaggia oltre i nostri desideri.

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