QUANDO I CONTI TORNANO: IL GOVERNO TEDESCO FINANZIA LE ONG DEL MARE, LE ONG DEL MARE FINANZIANO I VERDI AL GOVERNO IN GERMANIA

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L’ex ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha dichiarato di comprendere “l’irritazione” degli italiani per i finanziamenti stanziati dal governo della Germania a favore delle ONG (organizzazioni non governative) operanti nel soccorso dei profughi nel Mar Mediterraneo e nella loro assistenza in Italia. 

A tal proposito, da liberoquotidiano.it del 1° ottobre riportiamo:

“«Che coincidenza…», dice a Libero una fonte vicina a Palazzo Chigi. La coincidenza, questa la voce che si fa sempre più insistente tra Roma e Bruxelles, è che in Germania i Verdi si stiano battendo per inserire nel nuovo Patto Ue per le Migrazioni una serie di norme a favore delle Ong proprio adesso che servono soldi, e molti, per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee 2024.

I Verdi – to’ – negli ultimi anni hanno ricevuto grandi finanziamenti dalle Ong.

Tutto lecito, chiariamo, anche se Timo Lange – attivista della Ong tedesca Lobbycontrol – ha dichiarato al sito Politico.eu che «chi dona somme ingenti ha maggiori possibilità di ottenere un appuntamento coi vertici del partito». Non lo sappiamo. Ma per i Verdi battersi a favore dei “taxi del mare” potrebbe risultare molto utile a sostenere le spese elettorali.

Il presidente del partito dei Verdi è il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock.

Il governo Scholz – lo aveva anticipato giovedì la stessa Baerbock – ha appena deciso di finanziare altre due Ong dopo i 790mila euro già dati a Sos Humanity, che gestisce la nave Humanity1, ormeggiata al porto di Siracusa: le nuove erogazioni sono per la comunità di Sant’Egidio e la Ong Sea Eye, 365mila euro per il 2023, il 12% del bilancio dell’organizzazione con sede a Ratisbona. Sea Eye si dice «confortata» del sostegno economico.

A bilancio (programmatico, n.d.r.) per le Ong ci sono già 2 milioni all’anno dal 2023 al 2026, ma il fondo con tutta probabilità verrà implementato.

Dopo che lo scorso 24 gennaio la Corte Costituzionale ha dichiarato nulla la legge del 2018 sul finanziamento dei partiti, questi devono fare di conto. I giudici hanno dichiarato «non sufficientemente giustificato» l’aumento deciso sotto il governo Merkel. Il parlamento tedesco deve presentare una nuova legge in tempo per l’approvazione del bilancio 2024, poi le modifiche dovranno essere accettate dalla Corte, altrimenti i partiti dovranno restituire decine di milioni.

I finanziamenti privati, quindi, diventerebbero ancora più importanti, e nel 2021 – ultimo dato disponibile – i Verdi dai privati hanno incassato 3,4 milioni.

Secondo un portavoce del partito (lo riporta sempre il Politico.eu) il 50% del budget elettorale del partito, 8 milioni su 16, proviene da donazioni. E ancora, ha parlato al sito Léa Briand, di Abgeordnetenwatch, altra Ong: «La Germania ha norme estremamente permissive per quanto riguarda le donazioni ai partiti». Nel parlamento tedesco, all’opposizione, siedono 39 deputati di Die Linke, partito di estrema sinistra che alle Europee candiderà Carola Rackete, che nel 2019, al timone della Sea-Watch3 da cui voleva sbarcare i migranti nonostante lo stop imposto dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, speronò una motovedetta della Guardia di Finanza. Proseguiamo.

L’Unione Cdu-Csu, principale partito di centrodestra nel Bundestag, ieri ha tuonato: «Non è possibile che la signora Baerbock scelga a piacimento i singoli soccorritori marittimi che il contribuente tedesco deve finanziare.”.