“STATE BUONI, SE POTETE”

599

San Filippo Neri non ha bisogno di grandi presentazioni: è vissuto nella Roma del 1500 ed ha cercato, con il suo spirito allegro e gioioso, di trasmettere il Vangelo.

Si racconta che un giorno, una donna si lamentò con San Filippo Neri perché suo marito la trattava male: in casa erano litigi continui.

Il Santo ebbe allora una delle sue trovate geniali. “Sentite – le disse – ve lo suggerisco io il mezzo sicuro per ottenere quanto desiderate. Prendete questa boccetta – era solo acqua fresca! – e quando vostro marito comincia a gridare, voi mettete in bocca un po’ di quest’acqua, senza però inghiottirla. Vedrete l’effetto miracoloso!“.

Contenta del consiglio ricevuto, la donna ritornò a casa con la sua boccetta. Ogni qualvolta il marito minacciava di inscenare qualche litigio, ella prendeva subito la boccetta e si metteva in bocca un sorso di quell’acqua. Non potendo con l’acqua in bocca rispondere agli insulti del marito, questi, sfogata la sua collera, finiva col tacere.

Pochi giorni dopo, ritornata dal Santo, la donna, entusiasta, gli disse: “E’ davvero miracolosa quell’acqua! Quando mio marito comincia a bisticciare come al solito, io subito bevo qualche sorso d’acqua senza inghiottirla; così, come per incanto, egli finisce di gridare e di insultarmi.”

La Sacra Scrittura insegna: “Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l’ira. (…). Chi è collerico suscita contese, chi è paziente calma le liti.” (Proverbi 15,1-8).

Le virtù della mitezza e della mansuetudine costituiscono il miglior rimedio a tante piccole incomprensioni.