SCIENZA E SOCIETA’ FRA FEDE E RAGIONE (di Alessandro Pagano)

705

Al convegno tenutosi a San Cataldo (Caltanissetta), il Prof. Antonino Zichichi e il Ministro Angelino Alfano non hanno deluso le attese, ricevendo entrambi alla fine dei loro interventi applausi lunghi e fragorosi, e il convegno nazionale “Scienza e Società fra Fede e Ragione” non poteva avere epilogo migliore.

Ma perché questo convegno? E soprattutto, perché ora? Perché con questi relatori ?

“C’è una umanità spenta ”, dicono i sociologi. Tutti e in particolare il mondo giovanile, stanno attraversando una inquietudine che genera sofferenza, preoccupazione, solitudine, disorientamento, delusione, paura, mancanza di prospettiva, noia, aridità nelle relazioni, apatia, scetticismo, sfiducia.

Non è una esagerazione, perché questa è una “società liquefatta” come dice Zygmund Bauman. Meglio ancora una “società coriandolizzata ” come dice Giuseppe De Rita, Presidente del CENSIS.

Ecco perché abbiamo avuto l’ idea di far riflettere il corpo sociale, e poi fargli una proposta. Perché si sa, chi non semina, non raccoglie !

Dice Gianni Cantoni (responsabile nazionale di Alleanza Cattolica) : “Gli uomini sono più figli del loro tempo, che dei loro genitori ”.

E gli educatori devono essere sempre in competizione con il TEMPO che si sta vivendo, cioè con le tendenze culturali dell’epoca.

Sin da quando è nata l’umanità, gli educatori, per essere competitivi rispetto alle tendenze trasgressive, devono possedere almeno due fattori:

a) devono essere esempi di vita, cioè Testimoni.

b) devono creare oasi culturali che formino, che diano senso alla vita, che sappiano rispondere alle grandi domande dell’ uomo, che indichino la rotta.

Oggi la rotta sta nel ritrovamento della Speranza!

Quella Speranza che sembrava monopolio delle filosofie utopistiche del 20° secolo, razionalismo, progressismo e soprattutto marxismo e che poi si sono rivelate portatrici di disperazione.

Giovanni Paolo II, che proprio il 1° Maggio u.s. è stato proclamato Beato, ci ha invece spiegato che la speranza sta nella Fede, coniugata con la Ragione.

Quel suo “ Aprite le porte a Cristo “, nell’economia, nel diritto, nella politica, nella scienza, e così via, questo voleva intendere.

E infatti con parole diverse, ma assolutamente in linea, il Prof. Antonino Zichichi, nella sua testimonianza ci ha spiegato da scienziato, che l’atto di fede è dono di Dio e si coniuga con l’ atto della Ragione. Anch’essa dono di Dio.

E la scienza non oscura le leggi divine, semmai le rafforza giacché nessuna scoperta scientifica ha mai messo in dubbio l’esistenza di Dio. Anzi!

Di altrettanto spessore è stato il messaggio del Ministro Angelino Alfano, tutto incentrato su una visione antropologica e cristiana della vita.

Alfano ha richiamato all e nostr e radici e ad un nuovo umanesimo fondato sui Valori imperituri, irrinunciabili e non negoziabili.

Valori solidi, concreti, ben ancorati in una fede verso quel Cristo che, come dice Benedetto XVI, è “la via dell’ uomo”.

Il richiamo ad una fede autentica capace di diventare cultura, è stato nella sostanza il messaggio di Alfano, che ha ripreso le parole di Giovanni Paolo II.

C’erano oltre 1500 persone quel giorno al Palasport di San Cataldo e tutti alla fine se ne sono andati più fiduciosi, forse anche più gioiosi.

E tra questi, soprattutto i più giovani!

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui