SE PER IL PD LA PAR CONDICIO NON VALE

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Ma a me, chi mi ferma?

Mi dispiace non avere sotto mano prove televisive a disposizione. Mi dispiace non avere sotto mano, cioè, i telegiornali di quando Silvio Berlusconi era Presidente del Consiglio.

Ma ricordate quando non c’era giorno che solerti giornalisti e commentatori (alla Santoro …) non misurassero i minuti secondi per cui si accusava Silvio Berlusconi di sforare in TV il tempo a disposizione e dunque la “par condicio”? Accuse solitamente infondate e si trattava di minuti, meglio ancora di secondi. Eppure era – comunque – il Presidente del Consiglio dell’epoca.

Che fine ha fatto, oggi, la par condicio? Semplicemente non esiste più. Non c’è TG serale della RAI che, dopo aver riportato  e descritto l’attività dell’attuale Presidente del Consiglio – Paolo Gentiloni – non dedichi altrettanti lunghi spazi al Renzi-pensiero, quello, tanto per intenderci, sonoramente bastonato al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. E chi è oggi Matteo Renzi? Presidente del Consiglio? No! Segretario del PD? No! E’ – tecnicamente – un militante PD, che concorre alla carica di segretario… E allora perché i suoi social, facebook e quant’altro devono meritare, giorno dopo giorno,  tanta attenzione da parte della RAI,  azienda sovvenzionata con le nostre tasse/bollette?

Io non voglio. E voi…?

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