Il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, ha compiuto dal 20 al 26 luglio 2012 una visita pastorale nella Repubblica Centroafricana, portando a tutto il Paese il saluto e la benedizione di Benedetto XVI.
Momento centrale del viaggio apostolico è stata la celebrazione della Santa Messa (domenica 22 luglio) nel corso della quale sono stati ordinati quattro nuovi vescovi.
Alla celebrazione eucaristica, che è durata ben cinque ore, erano presenti oltre ai presuli dei Paesi vicini dell’area francofona, anche le massime autorità civili della Repubblica Centro-africana, compreso lo stesso Francois Bozizé, Presidente della Repubblica.
A tutti i fedeli il cardinale Filoni ha rivolto il messaggio e l’augurio di un rinnovato impegno per la missione, invitando in particolare i nuovi vescovi ad approfondire sempre più la propria fede a livello personale e comunitario: “Possa l’anno della fede essere un’occasione per rafforzare e approfondire la vostra fede, a livello personale e comunitario. Vi aiuti a intensificare la testimonianza della vostra carità e del vostro impegno nella società.”
Nei successivi incontri riservati ai Vescovi e ai presbiteri del Paese, il cardinale Filoni non ha mancato di evidenziare le sfide che attendono la comunità cristiana del Paese: il rilancio dell’evangelizzazione, la pastorale familiare, la catechesi, la formazione permanente del clero e dei laici, la lotta al tribalismo e ai conflitti etnici. E’ evidente come questi due ultimi aspetti siano peculiari di molte realtà africane. Nell’incontro con i sacerdoti – il 24 luglio – il prefetto ha dunque riproposto l’esortazione apostolica post-sinodale Africae Munus, sottolineando la necessità e l’urgenza sia di un’intensa vita di preghiera che di una solida preparazione dottrinale, che non trascuri il catechismo, i documenti del magistero pontificio e la dottrina sociale della Chiesa. Solo così – ha ricordato il cardinale Filoni – si può vivere in comunione di fede, in modo tale che la comunità cristiana del Centroafrica diventi fulgida testimonianza per l’intera società civile.