AUSTRALIA: DIARIO DI PRIGIONIA DI UN CARDINALE

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Innocente!
Il 7 aprile 2020, l’Alta Corte d’Australia si è espressa con decisione unanime per annullare un verdetto di colpevolezza ed emetterne uno di completa assoluzione nel caso Pell contro la Regina.
Così in Australia è stata ribaltata l’incomprensibile condanna del Cardinale George Pell per l’accusa di abuso sessuale “storico”, consumato cioè in anni passati in sagrestia, secondo l’accusa. Un’accusa non solo giudiziaria, ma soprattutto massmediatica, avida di divorare sull’altare degli abusi sessuali addirittura un Cardinale della Chiesa cattolica nonché un cittadino dello Stato del Vaticano. Che forte…
Ma la sentenza dell’Alta Corte australiana dello scorso anno ha liberato un innocente dall’ingiusta detenzione alla quale era stato sottoposto, lo ha restituito alla sua famiglia e ai suoi amici, e gli ha permesso di riprendere in mano il suo importante lavoro nella e per la Chiesa Cattolica.
Durante tutto il suo calvario, il Cardinale è stato un modello di pazienza e di vita sacerdotale, come testimonia questo diario, adesso tradotto e pubblicato in Italia dalle Edizioni Cantagalli.
Innocente, egli era libero anche quando incarcerato. E ha saputo mettere a frutto tutto quel tempo – «un prolungato ritiro», come lo ha definito – rassicurando i suoi molti amici in tutto il mondo e intensificando una già vigorosa vita di preghiera, di studio e di scrittura.
Al centro di incredibili pressioni e sostenuto da una vibrante fede cristiana, il Cardinale George Pell ha preso posizione in difesa della verità, consapevole che la verità renda liberi nel senso più profondo della libertà umana. Il diario che il lettore è in procinto di leggere è una luminosa attestazione di questa liberazione. 
Un libro questo che non nasconde i pericolosi collegamenti fra apparati della magistratura e le grandi corporazioni massmediatiche. Introduzione del Prof. George Weigel.

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