EUROPA ALLA PROVA DELLA LIBERTA’

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L’Europa oggi non è attaccata soltanto dall’interno, come continua ad accadere con la cancel culture e con il progressismo dominante che nelle scorse legislature ha fatto di tutto per allontanarla dalle sue radici. Dopo l’inizio dell’aggressione militare della Federazione russa contro l’Ucraina nel febbraio 2022, la guerra è entrata in Europa anche dall’esterno.

E non solo l’Ucraina è calpestata, ma anche la piccola Moldavia rischia seriamente di essere triturata dall’orso russo, mentre in Georgia i confini – instabili – frequentemente si spostano verso l’interno del Paese…

Tale aggressione dall’esterno merita di essere inquadrata nell’ambito del Messaggio di Fatima, che dal 1917 sta accompagnando la storia europea verso la speranza della conversione della Russia e la nascita di un tempo di pace, dopo la diffusione degli errori nel mondo da parte del “mondo russo” (cfr. La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria alla luce del Messaggio di Fatima. Testi e documenti, Cristianità, 2022).

Oggi sappiamo, anche riprendendo quanto disse Benedetto XVI nel 2010, che il Messaggio di Fatima non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro del mondo e soprattutto dell’Europa.

Pertanto, sappiamo che la persecuzione della Chiesa e la guerra portata sul suolo europeo sono purtroppo una realtà che abbiamo di fronte, non alle spalle.

Teniamolo presente anche in queste elezioni europee e scegliamo quei partiti e quei governi, come quello italiano, che hanno compreso la posta in gioco, cioè la sopravvivenza della libertà, anche religiosa, dell’Europa, oggi minacciata dall’espansione della Cina, dall’imperialismo russo-ortodosso e dal fondamentalismo iraniano.