IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON (recensione a cura di David Taglieri)

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gabbianoUn cielo azzurro dove volare è fatto di nuvole, di grigie fotografie, ma anche di alti ideali; l’azzurrità e la volontà di superare i limiti umani; semplicità e metafora s’incontrano e sulla loro traiettoria viaggiano pensieri che si fanno azioni e ragionamenti figli di filosofia del senso comune e della ricerca.

Volare con la mente, planare su nobili obiettivi, questa la formula essenziale de “Il Gabbiano Jonathan Livingston”, best seller mondiale di Richard Bach con oltre due milioni di copie vendute (Edizioni Bur Romanzi, pagg. 103), romanzo corredato da immagini che descrivono gli slanci e le azioni dei gabbiani che non si accontentano della mera essenzialità legata al procurarsi cibo e acqua.

Bach porta il cognome di un grande musicista e il suo romanzo corre sui binari della sinfonia; pilota dell’aeronautica statunitense si divide fra l’attività nell’aviazione e la passione della scrittura, con un minimo comun denominatore: le alte vette del volo.

Jonathan lascia la moltitudine degli altri gabbiani, perché si sente goffo nel cercar solo di mangiare e considera i suoi movimenti circoscritti in quello spazio limitato. Il volo è di più, è mente aperta verso l’infinito nonostante i limiti esistenziali, intelligenza nel progettare qualcosa d’importante, ricerca della felicità, irraggiungibile…

Esistere è una prova di tutti i giorni, fatta di pesi e contrappesi, azioni e ragionamenti, accelerazioni e frenate, voli e tonfi improvvisi, perché proprio dal contrasto si comprende che la perfezione è una montagna insormontabile. Tuttavia libertà è anche mettersi in gioco e porre in atto tutta quella serie di strumenti che possono avvicinare ogni forma di vita alla grandezza. Essere veri è essere liberi.

Tante le allegorie, la natura e il creato sono architettura divina; tuttavia l’Autore sembra volerci instradare in un’analisi dell’uomo con tutte le sue pulsioni, un uomo che senza la ricerca è perduto. Un uomo che non può mai fermarsi o proiettarsi su se stesso, ma procedere nel viale dove azione e pensiero dialogano, interagiscono, cercano, scavano nelle profondità  dell’anima. Vivere la Realtà con vere aspirazioni. Realtà con la maiuscola, piedi per terra ma mente con lo sguardo rivolto verso l’Alto.

L’uomo da solo non si basta; come i gabbiani ha bisogno di una bussola, di grandi finalità, di fare squadra con gli altri uccelli. Provare e riprovare, tutti i tentativi di volo portano a dei risultati e anche quando il volo alto è realizzato, i gabbiani desiderano dare un senso a quel volo, renderlo più bello e spettacolare. Non ci si accontenta, il cielo è ampio e spazioso, concede vaste traiettorie e slanci del cuore.

Libro che si legge tutto di un fiato e a un certo punto, nel volo, l’attenzione del lettore e il momento della scrittura divengono un tutt’uno: in quel momento si indossano le ali.

Bach ha il merito di raggiungere tutti con il suo racconto, insegnando l’arte del miglioramento nel percorso verso l’Assoluto. Nel settore romanzi della nostra biblioteca ideale, l’appuntamento è con i gabbiani e con le ali della mente.

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