NELLA GIORNATA DEL RICORDO UN OBBLIGO DI VERITA’ VERSO I MARTIRI DELLE FOIBE (di Saverio Congedo)

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“La giornata del ricordo dedicata ai martiri delle foibe ed agli esuli istriani, giuliani e dalmati è forse il modo più giusto per concludere le celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia.

La persecuzione di un Popolo reo di essere italiano ci ricorda infatti quanto dolore e quanto eroismo sia costata l’italianità a chi la riv endicava con sacrosanto orgoglio, e ci richiama tutti alle memorie di una Patria ferita e mutilata che abbiamo il dovere di amare e servire anche e soprattutto per chi per essa ha perso tutto.

Questo debito d’onore non soltanto non ci esime, ma anzi ci obbliga alla Verità, mentre ancora sopravvivono vergognose reticenze che nascondono le responsabilità nel genocidio degli Italiani del comunismo internazionale e anche della sua sezione nostrana, all’ epoca serva degli aguzzini dei nostri compatrioti.

Altrimenti anche la giornata del ricordo sarà un’occasione perduta, un ulteriore esempio dell’ignobile oblio che per troppi decenni ha occultato e mistificato l’orrore delle foibe.”

Bari, lì 10 febbraio 2012

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