«Difendere sempre la vita umana, dal concepimento fino alla morte; non mi stancherò mai di dire che l’aborto è un omicidio, un atto criminale, non ci sono altre parole: significa scartare, eliminare una vita umana che non ha colpe».
Sono parole di PapaFrancesco, contenute nella sua autobiografia, in uscita il prossimo 19 marzo 2024.
Come già molte altre volte in passato – quando il Pontefice definì l’aborto alla stregua di «assoldare un sicario» – nelle pagine della sua autobiografia Francesco ricorda che l’interruzione di gravidanza «…è una sconfitta per chi la pratica e per chi si rende complice: dei killer prezzolati, dei sicari! Mai più aborti, per favore!».
L’appello prosegue citando il bisogno «fondamentale di difendere e promuovere sempre l’obiezione di coscienza».
Infine, negli stralci del volume resi noti sui social in questi giorni, anche un no secco«alla pratica dell’utero in affitto, una pratica inumana».
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