QUESTA E’ LA TERZA GUERRA MONDIALE. PAROLA DI LUCIA ANNUNZIATA

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medium_EURABIA.2Perfino la giornalista di sinistra Lucia Annunziata sembra abbandonare il campo dei “buonisti” ad oltranza e riconosce la guerra totale portata avanti da larga parte dell’Islam. La sua posizione è ripresa da Libero del 12 gennaio 2015 con il seguente titolo: «Charlie Hebdo e terrorismo islamico a Parigi. Lucia Annunziata: ‘Basta illudersi, questa è la Terza Guerra Mondiale’».

Ne riportiamo il testo:  “Non ci illudiamo più: gli attacchi di Parigi hanno chiuso un’epoca per l’Europa, quella della politica degli struzzi. Non si tornerà indietro”.  No, non è Giuliano Ferrara. E nemmeno un pericoloso catastrofista di destra, magari leghista e pure un po’ razzista. A parlare, anzi a scrivere è Lucia Annunziata, nell’ultimo blog-editoriale firmato per il “suo” HuffingtonPost. La giornalista di sinistra più famosa d’Italia sorprende tutti e ripercorre le vicende tragiche di Parigi alla luce di quanto accaduto negli ultimi 13 anni.

“Questa è la Terza Guerra Mondiale, non è più terrorismo”, avverte. La strage del Charlie Hebdo e la due giorni di terrore in Francia è un nuovo capitolo in una storia di sangue che ha avuto negli attentati dell’11 settembre 2001 a New York il suo avvio:  “Quella era la dichiarazione di guerra, a Parigi è un capitolo avanzato”.

Dall’11 settembre a oggi – Sarebbe sbagliato, però, continuare a parlare di “terrorismo”, termine che “copre infatti eventi considerati per loro natura occasionali, anche se numerosi e devastanti”, spiega la Annunziata.  “Una guerra è invece innanzitutto un atto politico: richiede una piattaforma ideologica che aggrega i suoi soldati, un obiettivo che li motivi, e una pianificazione di forze, strumenti, armi, e progetto”. La novità, devastante per l’Occidente, è che questa guerra non è condotta da un solo generale, che coordina i suoi soldati. Ma da tante teste pensanti, coordinate in modo orizzontale ma indipendenti, con in comune tecniche e fine ultimo, la sconfitta militare dell’Europa in primis e poi del Mondo, dal Mediterraneo all’Africa fino in Estremo Oriente. Uno scenario, insomma, d’altri tempi per chi come gli europei sono abituati dagli anni Quaranta a vedere le guerre fondamentalmente solo al cinema o a leggerne sui giornali.

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Europa: la morsa si chiude?

“Il nemico è tra noi” – “L’esercito che iniziò a formarsi nel 2001 è cresciuto, si è ramificato, ha formato una sua piattaforma, ha addestrato le sue truppe – avverte la Annunziata sull’HuffingtonPost – e ora queste truppe sono qui fra noi. Questo succede oggi a Parigi, questo succederà in tutti i nostri Paesi. Prendere atto di questa realtà, dirci che la guerra ci ha raggiunti, di nuovo, dopo settanta anni, non è per nulla semplice”. Ma negare questa terrificante realtà non solo non aiuta, ma ci condanna.

La Annunziata ha avuto il coraggio di dirlo, ora, chiaro e tondo. L’auspicio è che anche altri a sinistra la sappiano imitare.

 

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