Riprendiamo da Il Settimanale di Padre Pio, n.12, anno 2021: “San Leopoldo Mandic viveva il meraviglioso mistero del sacerdote che offre nella Santa Messa la vittima divina.
Nei momenti di più infuocato fervore diceva come stupefatto: “Oh, se noi potessimo vedere ciò che si compie sull’altare! I nostri occhi non potrebbero reggere allo splendore di quei misteri!”
E commosso scriveva: “Ogni giorno io ho l’ineffabile grazie di offrire la Vittima divina!”
Forte della sua fede, padre Leopoldo era sicuro di aver trovato nella Santa Messa un’arma onnipotente alla quale Iddio non poteva resistere.
Nel 1940, il signor Giacomo Lampronti di Udine, di origine ebraica, a causa delle leggi razziali, si trovò in tragiche condizioni economiche perché licenziato dal lavoro e nell’impossibilità di trovarne un altro. Si recò allora da padre Leopoldo, con la disperazione nell’anima. Il buon Padre gli disse: “Abbia fede! La Provvidenza non l’abbandonerà mai! Giacché per il momento non ha impegni di lavoro, partecipi ogni mattina alla Santa Messa e non le mancherà la Provvidenza. Non sono io che glielo dico, ma è Dio che parla per la mia bocca. Soltanto si ricordi di ascoltare ogni mattina la Santa Messa.”
Il signor Lampronti credette a padre Leopoldo. Partecipò ogni mattina alla Santa Messa e, per tutto il tempo che rimase disoccupato, non gli mancò mai il necessario per la famiglia, talvolta anche in modo prodigioso.”.
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