Le forze dell’ordine hanno stimato che 30mila persone, ieri mattina, sono partite alle 10.00 dal centro di Roma, “davanti all’antico simbolo di martirio dei cristiani che è il Colosseo”, come ha affermato durante il discorso d’apertura una delle promotrici della III Marcia nazionale per la vita, Virginia Coda Nunziante, per dire chiaramente il loro NO all’aborto legalizzato. Hanno raggiunto Castel Sant’Angelo e poi Piazza S. Pietro, centinaia di associazioni, movimenti ma, soprattutto, tantissime famiglie e giovani. “La grande mobilitazione pro-life -ha sottolineato il portavoce della Marcia, Francesco Agnoli- si rivela ancora occasione di grande festa per la vita e di lotta contro l’ingiusta legge 194”. Tra i partecipanti alla Marcia il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, card. Raymond Leo Burke e numerosi parlamentari, tra cui Maurizio Sacconi, Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri e Carlo Giovanardi. Sempre prima della partenza, Virginia Coda Nunziante, ha ricordato come “la lotta a favore della vita è anche a difesa dell’intera società, sottoposta a un’enorme e spaventosa crisi valoriale”. Sono poi intervenuti i vari rappresentanti delle delegazioni straniere, tra cui Jeanne Monahan, presidente della March for Life di Washington.
Una grande esperienza, come al solito i media hanno minimizzato le cifre e parlato supeficialmente dei contenuti della manifestazione, contenuti fondamentali, parte tutto dalla vita.Senza vita non abbiamo nemmeno parole ed idee.